I NOSTRI TESTIMONIAL
Tra le tante attività svolte ha collaborato con il G20 e partecipato ai lavori dell’ONU in materia ambientale, oltre ad essere stato consigliere di Al Gore; è stato definito da alcuni media come «il fondatore di multinazionali tascabili» o «l’uomo che sussurra ai big della terra».
E’ inoltre testimonial per Cesvi e contribuisce a campagne benefiche che utilizzano come metafora l’attività sportiva nella vita di tutti i giorni.
Partecipa a conferenze, eventi e convegni su come gestire le sfide personali e collettive, senza tralasciare gli aspetti educativi legati alla sostenibilità ambientale, all'etica, all'impegno.
Ha coniugato il suo lavoro con la sua passione attraversando a piedi, di corsa, ben sei deserti, toccando ognuno dei cinque continenti, assieme a pochi altri ultra-maratoneti.
Come ultrarunner ha corso tutte le maratone del circuito World Marathon Majors (completando per ben due volte la 100 Km nel deserto del Sahara) e cimentandosi in corse podistiche «estreme» in condizioni ostili.
I temi che affronta, utilizzando la metafora sportiva, sono:
-Tutti possono arrivare al traguardo
-Mission (im)possible
-Non è mai troppo tardi
Questi argomenti, legati sempre al concetto di corsa, sono toccati anche nei due libri scritti: «Runner si diventa - Dall'ufficio al deserto»
«.....» in uscita
Nel primo Daniele affronta vari temi: motivazione, resilienza, capacità di porsi obiettivi realistici ma ambiziosi, non tanto per ottenere riconoscimenti esterni quanto piuttosto per provare soddisfazione in se stessi, superando i propri limiti, fisici e mentali.
Nel secondo Barbone spiega come sia possibile trovare le motivazioni più profonde insite in ognuno di noi, raccontando il suo lungo percorso a piedi dall'Est all'Ovest del pianeta, ricco di sensazioni, riflessioni ed emozioni.
Nel 1996 inizia il suo viaggio a bordo dello Space Shuttle Columbia, partecipando alla missione STS-75 TETHERED SATELLITE come Mission Specialist.
Nello stesso anno inizia la sua esperienza lavorativa come Capo Pilota Collaudatore per velivoli da difesa.
Maurizio Cheli decide di mettere a frutto le sue competenze e tecniche aeronautiche per costruire qualcosa per gli altri: è cosi che inizia la sua attività imprenditoriale nel settore.
«Ci sono molti modi per raggiungere il cielo. Io l’ho fatto a bordo di uno space shuttle e pilotando aerei. Ora voglio farlo con le mie gambe, raggiungendo la vetta più alta del mondo con le mie gambe».
Nel 2018, dopo averlo fotografato 22 anni prima a bordo dello Space Shuttle, Maurizio Cheli decide di scalare l’Everest e raggiungere la sua vetta, coronando il suo sogno.
La combinazione delle innumerevoli esperienze e delle scelte compiute rendono Maurizio Cheli capace di trasmettere, mediante «speech» motivazionali, l’intensità e le emozioni delle sue più belle esperienze.
Attraverso le sue parole offre spunti per fare di ogni vita una avventura straordinaria e di ogni impresa un luogo di eccezione, perché chiunque possa diventare il miglior pilota della propria esistenza.
«Lo Spazio rappresenta l’ultima frontiera. L’organizzazione di una missione spaziale presenta molteplici parallelismi con l’organizzazione di una azienda di successo».
TEMPO DI CAMBIARE, SERVE UN IMPATTO DI SOSTENIBILITÁ
Cheli e Barbone illustrano a che punto siamo e quali sono le prospettive per il futuro.